Diario di Viaggio
Tra la fine del 2011 e il gennaio 2012, in Canada a St. John's, capitale della Terranova.
Città portuale con una baia aperta ad oriente sull'Oceano; coloratissime case vittoriane in legno, coste con spiagge e scogliere, fari e mareggiate.
Gennaio ai birdwatchers offre l'incontro con centinaia di gabbiani di oltre dieci specie diverse, addirittura al porto, a due passi dal centro.
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A fine ottobre nell'estremo ponente ligure, in Val Nervia: alle terme di Pigna, a spasso per i chibi, i carruggi coperti del paese arroccato;
i colori accesi, gialli e rossi delle foglie autunnali;
la breve escursione sul sentiero verso Castelvittorio, entrando nella chiesa vergognosamente abbandonata di Santa Maria Assunta;
poi mi perdo per i carruggi e così ho la fortuna di trovare un anziano che (dubitando dapprima della mia forma fisica) mi indica un percorso magico
attraverso cunicoli segreti e impervi per risalire alla piazza.
Il giorno dopo, il ritorno: a Dolceacqua, Bordighera, Ospedaletti
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Primavera-estate 2011
Liguria Acqui Terme Cogne: arcobaleno e marmotte
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Pasqua a Vienna
(volevo rivedere Vienna a primavera)
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Cremona
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Estate, in Sardegna
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Giugno 2010, a Cogne con Lea e Mimmo a incontrare camosci e marmotte
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Pasqua 2010: ad Ely, Cambridge, Bury St. Edmund (Gran Bretagna)
nonostante il vento gelido e il tempo incerto che alterna pioggia e schiarite con un bel sole, fioriture primaverili che non han nulla da invidiare alle nostre e giardini curati come neppure in riviera...
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Marzo 2010, un fine settimana a Roma (peccato per la pioggia)
Piazza di Spagna, il belvedere di Trinità dei Monti, le carrozzelle e un caldarrostaio inconsueto
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La 1010 Fiera di S. Orso ad Aosta:
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Settembre 2009: a Barcellona, per un convegno scientifico ma soprattutto per ammirare l'architettura di Gaudí, il Barri Gotic...
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Estate 2009: finalmente dopo un paio d'anni di assenza torno in Sardegna.
Mi trattengo una settimana nel paese che amo di più, Calasetta, poi mi sposto nel Nord-Est, a Capo Coda Cavallo, vicino a S. Teodoro.
A Calasetta le mareggiate dell'inverno hanno profondamente modificato l'aspetto della costa, in particolare hanno creato uno specchio d'acqua nell'insenatura-fiordo di Cala Lunga, dove c'era una ampia distesa di sabbia.
Negli stagni dell'istmo di S. Antioco abbondanza di uccelli acquatici: fenicotteri, cavalieri d'Italia, avocette, sterne.
Arriviamo a San Teodoro mentre stanno scoppiando gli incendi, che proseguiranno per tre giorni tra le polemiche per i ritardi negli interventi. Grave disgrazia ambientale e tributo di vite umane.
Presso S. Teodoro le spiagge sono strisce di sabbia che separano il mare dagli stagni. Anche qui abbondante fauna, splendidi colori e sullo sfondo la Tavolara. A Cala Girgolu una farfalla Iasone viene a gustare la crema solare sulla mia gamba; la celebre roccia della tartaruga, è stata per la seconda (e pare definitiva) volta decapitata.
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La visita al villaggio fantasma (Barmaz - St.Denis, Valle d'Aosta) e poi sosta tra le vigne di Donnaz e Pont S. Martin
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Inverno 2008-2009. Approfittando dell'eccezionale innevamento un po' di sci di fondo e passeggiate con le ciaspole:
Riva Valdobbia, Alagna (Valsesia)
Cogne. La valanga. Grandioso spettacolo pirotecnico finale.
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Primavera-estate 2008: un lungo soggiorno nel ponente ligure.
Cogoleto. Vicina da raggiungere, appena fuori Genova, meno confusione che ad Arenzano…
Appena alle spalle il Parco del Beigua. Il centro storico con i richiami alle antiche attività della pesca e soprattutto delle cave di calce. La spiaggia di sassolini bianchi e neri, le mareggiate. Il lungomare verso Arenzano. Il vecchio sito industriale Stoppani in attesa di bonifica ambientale e tracce di natura e vegetazione spontanea sulla spiaggia. La passeggiata Europa verso Varazze, sul vecchio percorso della ferrovia, tra scogliere inimmaginabili su questo tratto di costa e calette solitarie; in alto i Piani d’Invrea.
Arenzano
Borgio Verezzi, veramente un’altra Liguria: metà sul mare e metà sulle colline.
Borgio: la spiaggia, il borgo storico arroccato su una piccola altura, con al centro la chiesa di S. Pietro; un po’ in disparte accanto al cimitero la antica chiesa del Santuario della Madonna del Buon Consiglio, attualmente in fase di restauro. E le grotte.
Verezzi: quattro borgate “saracene” in alto sulla collina, di aspetto africano o mediorientale; una ragnatela di sentieri e mulattiere tra gli oliveti e la macchia mediterranea selvaggia, una ricca collezione (fotografica) di farfalle; le vecchie cave di pietra; gli antichi percorsi di collegamento dei borghi tra loro e con il borgo sulla costa; le vigne, la sagra delle lumache, una campanula endemica...
La strada napoleonica: un sentiero corre tra le palestre di arrampicata e le cave di pietra, guarda sul mare, la torre sul Capo di Caprazoppa e lontano i capi verso Varigotti e Noli.
E nei dintorni: Finalborgo, Finale Marina, Varigotti, Noli, Spotorno,... Pietra Ligure, Loano… e più avanti le torri di Albenga
E poi qualche giorno sulla Costa Azzurra: ancora a Biot, Antibes, Juan les Pins, St. Tropez, Villefranche sur mer
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Fine aprile 2008 a Biot (Côte d'Azur): il borgo storico (le Village) già feudo dei Templari e poi dei Cavalieri di Malta; l'Hotel, la mostra di Peynet, la Place des Arcades, la chiesa di S. Maria Maddalena e l'acciottolato a mosaico nella sua piazzetta, le botteghe e officine di ceramisti e vetrai...